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Prestiti per pensionati: quali sono e come scegliere

I prestiti per pensionati sono formule di finanziamento non più complicate come un tempo di cui oggi forniremo una panoramica aggiornata.

In un contesto così incerto come quello che stiamo vivendo le difficoltà economiche e finanziarie sono all’ordine del giorno. Per questo diventa sempre più necessario ricorrere a prestiti e finanziamenti per far fronte a spese improvvise che, come sappiamo, possono capitare a tutti. 

Quali sono i migliori prestiti per pensionati? Cosa occorre per richiederli? Come scegliere una formula conveniente? Lo vedremo nelle righe che seguono. 

Come funzionano i prestiti per pensionati?

I prestiti per pensionati sono normalissimi finanziamenti disposti dopo l’approvazione della Legge Finanziaria del 1995 grazie alla quale anche chi non lavora più ha la possibilità di accedere al credito. A dire il vero oggi è possibile ottenere un finanziamento anche con un passato da cattivo pagatore a patto che siano rispettate determinate clausole d’accesso. 

La prima opzione da vagliare è quella di rivolgersi all’ente previdenziale INPS per verificare quali sono gli istituti di credito convenzionati e quali sono i migliori tassi di interesse a cui prestare attenzione. La domanda per presentare una richiesta di prestito per pensionati è generalmente molto semplice e immediata, soprattutto per piccole cifre

Quando vengono chieste cifre limitate ci vogliono al massimo due settimane per l’erogazione della somma e, soprattutto, non ci sono costi aggiuntivi da sostenere per l’iter dell’istruttoria. Certo è che prima di firmare qualsiasi contratto conviene sempre leggere con attenzione le condizioni che riguardano soprattutto le penali e gli obblighi derivanti dal credito in corso di erogazione. 

In generale i prestiti per pensionati possono ammontare fino a 50 mila euro e la durata complessiva del piano di ammortamento non può superare i 120 mesi. Il tasso di interesse applicato è sempre quello fisso ma la durata e l’ammontare delle rate dipende dall’età del richiedente e, soprattutto, il prestito deve concludersi prima che lo stesso compia novant’anni. 

Prestiti per pensionati più convenienti: la cessione del quinto

Tra i costi da prendere in considerazione ci sono le polizze vita, obbligatorie per i pensionati perché, in caso di decesso del beneficiario, l’ente erogatore non corre il rischio di insolvenza. Queste polizze sono convenzionate con gli istituti anche se talvolta è possibile optare per la compagnia assicurativa di fiducia. Ogni istituto di credito ha precise politiche interne rispetto a questo fattore per cui, anche in questo caso, invitiamo il richiedente a leggere con attenzione le condizioni contrattuali prima di firmare. 

La formula più popolare tra i prestiti per pensionati è quella della Cessione del Quinto, un prestito che solleva il richiedente dalla restituzione della rata perché questa avviene direttamente dal cedolino della pensione. I vantaggi della cessione del quinto riguardano soprattutto le modalità di restituzione del prestito che sono caratterizzate da tasso fisso e da un ammontare non superiore ad un quinto della pensione. 

La cessione del quinto è molto flessibile e può essere anche abbinata ad altre forme di finanziamento in corso. Il tutto dipende dalla situazione finanziaria del richiedente, dalla sua età e dalla liquidità di cui ha bisogno. 

Ovviamente ci sono tante altre formule di presto che possono essere finalizzate e non finalizzate. Tra i prestiti alternativi alla cessione del quinto ci sono quelli per le spese mediche e altre necessità per le quali occorre giustificare la cifra richiesta. In questi casi ci troviamo dinanzi a prestiti finalizzati che, bene o male, seguono la stessa logica della cessione del quinto. L’unica differenza è il tipo di addebito che non avverrà tramite l’INPS o l’ente pensionistico di riferimento. 

…E per i pensionati con la minima?

Ci sono poi le formule pensate per chi gode di una pensione sociale o minima e che variano a seconda del “Trattamento sufficiente annuale”. La pensione minima garantita dallo stato viene stabilita su base annua in base ad una serie di fattori tra cui l’inflazione. Di norma si aggira attorno ai cinquecento euro, centesimo in più, centesimo in meno. Quindi in un anno la pensione minima ammonta a poco più di seimila euro, un importo ritenuto sufficiente per “sopravvivere”. È chiaro che si tratta di una cifra piuttosto circoscritta e che potrebbe causare qualche diniego alla richiesta di liquidità presso gli istituti di credito. In questi casi non è possibile richiedere un prestito. L’unica possibilità consiste nel prestito ipotecario di cui discuteremo nel paragrafo che segue. 

Prestito ipotecario

Questa formula di prestito per pensionati prevede che il richiedente possieda un immobile sul quale non gravino pendenze di alcun tipo. La banca o l’istituto concedono il prestito attraverso un accordo per il quale il richiedente riceve subito la somma in denaro richiesta ma, al momento del decesso, il bene passa in possesso dell’istituto erogante. I familairi e diretti eredi possono decidere se pagare il debito e riscattare l’immobile oppure lasciarlo all’istituto come forma di compensazione del debito. 

Prestiti per pensionati over 80

In generale in Italia i prestiti vengono concessi fino al 75esimo anno di età e a patto che l’estinzione non vada oltre il compimento dei novant’anni del richiedente. Quindi si, è possibile richiedere un prestito a ottant’anni. Ciò a cui bisogna prestare attenzione è il tasso di interesse applicato che sarà più elevato e meno vantaggioso. In questi casi alcuni istituti potrebbero anche richiedere certificati medici di buona salute, polizze vita e ipoteche su beni immobiliari a copertura del debito. 

Conclusioni

In generale i prestiti per pensionati sono molti e tutti di facile accesso. Bisogna solo prestare attenzione alle condizioni interne degli istituti che valutano di caso in caso la possibilità di concedere un prestito in base ad una serie di valori di ranking. Contano molto l’età e l’importo richiesto ma, prestando attenzione alle clausole contrattuali, è possibile trovare moltissime soluzioni convenienti e vicine a tutte le esigenze di credito.