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Sempre più persone vanno alla ricerca di chiarimenti su come funziona un prestito perché il mercato offre tantissime soluzioni che, magari, creano una certa confusione presso i consumatori. Il prestito è spesso associato a termini finanziari complessi come TAN e TAEG e, quindi, richiede una certa attenzione da parte di chi ne fa richiesta.
Oggi vogliamo offrire una panoramica completa ed esaustiva sul prestito, su come funziona, su quali sono i requisiti e le modalità per ottenerlo.
Come funziona il prestito?
Rivolgersi ad un istituto bancario per chiedere un prestito è una cosa molto comune tant’è che si tratta di una prassi consolidata. Le motivazioni spaziano sono le più disparate e possono essere:
- l’acquisto dell’auto,
- la richiesta di prestito per ristrutturazione casa ,
- spese sanitarie,
- gli studi universitari,
- spese improvvise che richiedono una certa liquidità immediata.
Il prestito, in tutti queste situazioni, si rivela una soluzione rapida per far fronte a spese rilevanti ed è bene conoscerne il funzionamento e tutti gli oneri che comporta.
Chiedere un prestito non è difficile, semmai impegnativo
Come per qualsiasi transazione il prestito è caratterizzato da un contratto entro il quale sono espressi tutti i termini, i diritti e i doveri nonché i costi, le spese fisse e gli interessi che l’istituto maturerà concedendoci del denaro.
Difatti tutto ciò che devi fare è depositare una precisa documentazione per la quale prenderai in carico un impegno importante, che può durare anche anno.
Vediamo con ordine tutti gli elementi che lo caratterizzano per capire come funziona il prestito.
Caratteristiche del prestito
Il prestito è un finanziamento di una certa somma di denaro da parte di istituti di credito e banche autorizzate. Il prestito viene erogato ad un soggetto richiedente che, fornendo apposite garanzie, si impegna a restituire la somma a rate con l’aggiunta di un tasso di interesse.
Prestiti finalizzati e prestiti personali
Esistono due tipologie di prestito note come prestito personale e prestito finalizzato. Il primo è un finanziamento per cui l’erogazione non è subordinata all’acquisto di un bene o di un servizio specifico. Di conseguenza colui che lo riceve non deve motivare la richiesta di liquidità ed è libero di spendere il denaro come desidera.
Il prestito finalizzato, invece, è un finanziamento diretto all’acquisto di un preciso bene o servizio. La somma concessa, quindi, non è erogato al richiedente ma al rivenditore. Di conseguenza il richiedente del prestito restituirà in rate l’ammontare alla banca mentre chi ha venduto il bene riceverà l’intera somma per completare la transazione.
Requisiti di accesso al prestito
I requisiti minimi per accedere ad un prestito, a prescindere dalla tipologia, sono grossomodo gli stessi. Innanzitutto occorre avere un’età compresa tra 18 e 70 anni anche se, in alcuni casi, le banche concedono prestiti anche a persone di età superiore. Inoltre occorre avere un reddito dimostrabile, certificato da documentazione fiscale idonea che attesti la situazione economica e patrimoniale. Infine occorre essere residenti nel territorio italiano nonché titolari di un conto corrente bancario.
Documenti necessari per il prestito
Ecco una lista generale della documentazione che occorre per fare richiesta di prestito.
- Fotocopia fronte retro del documento di identità;
- Fotocopia del codice fiscale;
- Documenti che attestano il reddito e che variano in base alla tipologia di prestito richiesto. In alcuni casi sono necessarie le ultime due buste paga, il Cud, il 730 ma anche il cedolino della pensione, le ultime due dichiarazioni dei redditi e così via…
Le garanzie da fornire per ottenere il prestito
Questi requisiti sono quelli standard ai quali si aggiunge una valutazione interna della finanziaria che stabilisce in base ad un indice di rischio se le garanzie offerte dal richiedente sono sufficienti. Infine la finanziaria effettuerà dei controlli sul passato creditizio del richiedente, accertandosi che non ci siano stati problemi con altri prestiti presso la centrale dei rischi.
In alcuni casi la banca o la finanziaria potrebbero richiedere delle garanzie aggiuntive ai requisiti minimi. Difatti la concessione del prestito non è subordinata alle prestazioni di garanzie reali come l’ipoteca che viene richiesta con il mutuo ma ad altre forme come il garante e la fideiussione.
A queste si aggiunge la sottoscrizione di coperture assicurative come la polizza vita o la polizza perdita del lavoro che tutelano la banca o la finanziaria per decesso o perdita dell’impiego, avvenimenti imprevedibili che possono causare l’inadempienza.
Si può ottenere un prestito senza lavoro?
Di norma non si può ottenere un prestito senza reddito. In alcuni casi, tuttavia, questo viene concesso ma dietro la presentazione di opportune garanzie come patrimoni, royalties, entrate passive e garante.
Come scegliere un prestito conveniente?
Per scegliere il prestito più soddisfacente è necessario capire bene come funziona un prestito e quindi valutare i costi, le condizioni contrattuali e altri fattori come durata, numero di rate e tasso di interesse. La durata del prestito influenza il numero totale delle rate che, al loro volta, sono determinate dal tasso di interesse.
Tassi di interesse
Questo si distingue Tan e Taeg, rispettivamente in tasso annuale nominale e tasso annuale effettivo globale. Il primo è l’ammontare degli interessi espressi in percentuale annua che la banca applicherà al capitale finanziato. Per calcolare la rata di un prestito bisogna prima di tutto capire cosa comprende. Ogni rata, infatti, comprende una quota capitale ed una quota interesse dove la prima è l’importo del prestito e la seconda corrisponde alla distribuzione del tasso di interesse nell’arco dell’intera durata del finanziamento.
Il Taeg, invece, è il costo esatto del finanziamento e comprende anche gli oneri e le spese a carico del richiedente tra cui figurano i costi assicurativi, quelli di incasso delle rate e i costi di istruttoria.
Cosa succede se non paghi una rata?
Se il soggetto che ha richiesto il prestito salta anche solo una rata o paga in ritardo la banca può decidere di recedere il contratto unilateralmente. Il debitore sarà comunque tenuto a sostenere tutte le spese e gli oneri derivanti dal recupero delle somme dovute tra cui figurano anche costi penali. Inoltre la banca o la finanziaria presso cui si è rivolto il debitore lo segnaleranno al Crif, mettendolo nella posizione di non poter accedere al credito finché la sua posizione non sarà stata regolarizzata.
Si può estinguere un prestito in anticipo?
È facoltà del debitore procedere all’estinzione anticipata del prestito dietro il pagamento di una penale non superiore all’1% della somma finanziata.
Per procedere è necessario inviare una comunicazione all’istituto di credito via PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno. Si deve richiedere il conto estintivo nel quale viene riportato il calcolo dell’importo da saldare. Poi si provvede al saldo tramite bonifico.
A questo punto la finanziaria comunicherà l’avvenuta estinzione del prestito alle banche dati creditizie in modo tale che il cliente possa eventualmente accedere ad altri prestiti.
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