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Prestito rifiutato: perché succede e cosa fare

Il caso del prestito rifiutato può capitare spesso, anche per motivi banali. Vediamo cosa fare in questa situazione?

Il caso del prestito rifiutato è molto comune e può capitare anche per banali errori di trasmissione dei dati. Ti sei ritrovato in questa situazione e vuoi capire cosa succede? Con questa guida ti aiuteremo ad agire nel modo giusto e ti daremo le risposte alle domande più comuni che riguardano questo genere di situazioni. 

Quali sono le ragioni del prestito rifiutato?

Prima di tutto è importante capire le ragioni del rifiuto del prestito dalla banca o dalla finanziaria a cui ci siamo rivolti. Di fatto ci saranno dei motivi che hanno spinto il creditore a rifiutare il prestito e questi, molto spesso, sono presenti nella presentazione della domanda. 

  • Per prima cosa il reddito potrebbe essere insufficiente rispetto alla somma richiesta. Magari il calcolo della rata mensile del prestito per il rimborso è troppo alta rispetto a quanto percepito mensilmente con busta paga, pensione o rendite emerse dalla dichiarazione dei redditi. 
  • Oppure l’istituto di credito ritiene che il contratto di lavoro del richiedente non sia adeguato. Ad esempio un precario potrebbe essere privo delle garanzie minime necessarie per sostenere la restituzione del prestito per tutta la sua durata. 

Sei stato segnalato al CRIF?

Infine potrebbero esserci problemi di segnalazione al CRIF perché in passato hai avuto ritardi nei pagamenti delle rate o perché hai avuto un protesto. Devi sapere che gli istituti di credito sono sempre soliti fare un controllo sul richiedente del prestito. Il primo ente presso cui li effettuano è proprio il CRIF e la cancellazione dal registro cattivi pagatori non è semplice come si pensa. Altre cause potrebbero essere:

  • troppi finanziamenti attivi e, quindi, la tua condizione debitoria è eccessiva e non conforme alla rata che dovresti sostenere per restituire l’importo.
  • magari hai commesso qualche errore nel compilare la domanda, sbagliando a inserire certi dati o dimenticando di inserirne altri.
  • infine il rifiuto del prestito si può verificare anche quando il garante è considerato non idoneo .
  • hai avuto una richiesta di finanziamento negata negli ultimi trenta giorni. 

Come capire se sono segnalato al CRIF?

Pe farlo ti basta eseguire una visura al CRIF. Si tratta di un’operazione che puoi anche eseguire da solo, senza l’ingaggio di un professionista. Per le persone fisiche tale procedimento è gratuito mentre per le aziende la visura ha un costo variabile di massimo una decina di euro. 

Qualora dovessi accorgerti che il rifiuto del prestito è correlato alla comunicazione errata di informazioni e dati, invece, ti suggeriamo di rivolgerti direttamente alla tua banca o alla tua finanziaria perché il CRIF non potrà fare nulla. Contatta il servizio di assistenza e procedi a depositare la richiesta di modifica o cancellazione delle informazioni e, in qualche giorno, il blocco sarà risolto. 

Cosa succede se un prestito viene rifiutato?

Di norma con un prestito rifiutato il cliente viene segnalato al CRIF e inserito all’interno delle banche dati dei sistemi di informazioni creditizie. Questo non deve preoccuparti troppo perché non verrai identificato come cattivo pagatore ma come cliente al quale la richiesta di prestito è stata negata. 

Tale condizione perdura per trenta giorni e poi viene automaticamente rimossa dai database del CRIF. Pertanto se il tuo prestito non è urgente ti basterà attendere un mese. Passato questo tempo potrai ripresentare la domanda presso lo stesso istituto o presso altre realtà creditizie. 

Tale segnalazione, quindi, è una normale prassi che mette a conoscenza tutti gli istituti di credito e sulle ragioni del rifiuto del prestito. Come ti abbiamo spiegato in qualche riga più sopra, infatti, tale diniego potrebbe essere correlato:

  • ad un merito creditizio inadeguato,
  • ad una scelta personale dell’istituto in base alle proprie politiche interne. 

Dopo quanto tempo possono nuovamente richiedere un prestito?

Come avrai capito la richiesta di un prestito rifiutato provoca una sorta di blocco che dura per 30 giorni. Per evitare che il prestito venga nuovamente rifiutato ti conviene attendere il passare dei 30 giorni dopo i quali verrai automaticamente rimosso dall’elenco del CRIF. 

Chiaramente la nuova presentazione della domanda non implica automaticamente un’accettazione. Per questo ti suggeriamo di sfruttare i trenta giorni di tempo per indagare sulle ragioni del rifiuto, contattando l’istituto a cui ti sei rivolto. 

Solo così potrai ri-formulare una nuova richiesta. Inoltre quest tempo potrebbe esserti utile per valutare altri istituti creditizi, magari caratterizzati da una politica interna meno restrittiva per le situazioni come la tua.